Devi Rimuovere la Cataratta

E vuoi sapere di più su come affrontare questo delicato intervento di chirurgia oculistica?

Devi Rimuovere la Cataratta

E vuoi sapere di più su come affrontare questo delicato intervento di chirurgia oculistica?

IL DOTT. DOMENICO BERARDI DESCRIVE LA MODERNA TECNICA CHE HA PERMESSO ALL'INTERVENTO DI CATARATTA DI ESSERE TRA QUELLI COL MIGLIORE TASSO DI RIUSCITA E SENZA DISAGIO O DOLORE PER IL PAZIENTE.  


IMPORTANTE: ascolta il video fino alla fine per conoscere IL PRIMO PASSO da compiere se tu o uno dei tuoi cari temete di essere affetti da cataratta.

ESPONI al dott. Berardi la tua problematica e FAI IL PRIMO PASSO per riacquistare completamente la vista, tornare a guidare e fare di nuovo tutte le azioni della vita quotidiana.

Scegli una Tecnica Valida portata avanti da Mani Capaci per risolvere il problema della cataratta.

La tecnica della Facoemulsicazione con impianto IOL per l'eliminazione definitiva della cataratta e la sostituzione del cristallino viene praticata dal dott. Domenico Berardi presso diversi centri chirurgici. Il Dottore riceve nei suoi studi di Parma e Casalmaggiore.

Ciao,

sono il dottor Domenico Berardi e sono un chirurgo, titolare degli studi oculistici Berardi situati a Parma e a Casalmaggiore (Cremona) che si occupano della chirurgia del segmento anteriore dell'occhio, disciplina che comprende anche la chirurgia della cataratta.

Se sei qui è probabile che tu, oppure uno dei tuoi cari, stiate cercando di risolvere il problema della cataratta, e giustamente nella maniera più attenta e informata possibile.

Per risolvere questa problematica fastidiosa e alla lunga altamente invalidante, la tecnica che mi sento di raccomandare e che pratico costantemente è la Facoemulsificazione con impianto IOL (Intra-Ocular Lenses), che non a caso è la tecnica privilegiata, a livello mondiale, dai migliori chirurghi della vista.

Se oggi l'operazione alla cataratta è, tra tutte le operazioni chirurgiche, una tra quelle più eseguite e più riuscite, molto lo dobbiamo a questa tecnica, oltre alla grande abilità dei chirurghi che si impegnano per perfezionarla sempre di più.

Forse proprio per questo, e un po' anche per tranquillizzare il paziente, oggi si è un po' diffusa la voce che l'intervento di cataratta sia una cosa semplice, banale, di routine. In realtà, come cercherò di chiarire proprio in questa pagina, le cose non stanno esattamente così.

Parliamo infatti di un intervento di alta chirurgia, per il quale è richiesta una grande abilità ed esperienza del chirurgo, unita a una spiccata mentalità chirurgica necessaria per prevenire ogni possibile complicazione.

Ricorda che l'occhio è una delle parti più delicate del corpo umano, ed è bene che il paziente sia il più possibile attento, soprattutto per la scelta del chirurgo che sarà chiamato a intervenire.

Dott. Domenico Berardi

PERCHÉ RIVOLGERSI A UN BRAVO CHIRURGO È A OGGI L'UNICA MANIERA PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA CATARATTA?

PERCHÉ RIVOLGERSI A UN BRAVO CHIRURGO È A OGGI L'UNICA MANIERA PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA CATARATTA?

La cataratta è l'invecchiamento e l'opacizzazione del cristallino, che è la lente di messa a fuoco del sistema ottico, cioè dell'occhio.

Si tratta di un processo naturale, che non riguarda tante o poche persone, ma addirittura tutte le persone, chi prima e chi dopo, una volta che hanno raggiunto una certa soglia di età. L'età in cui si presenta più spesso questo fenomeno è mediamente attorno ai settant'anni, ma può manifestarsi in alcuni casi anche molto prima. In altri casi può avvenire anche in età molto più tarda.

In pratica, quando insorge la cataratta la lente “interna” dell'occhio diventa col tempo sempre più opaca, provocando un annebbiamento della vista dapprima parziale, poi sempre più forte, fino a portare alla totale cecità.

Esistono diverse tipologie di cataratta, come anche ovviamente diversi stadi della problematica. Anche i tempi di evoluzione del processo, così come l'età a cui può insorgere, variano da persona a persona. A livelli iniziali, e a seconda anche della tipologia di cataratta, è possibile a volte dare un parziale sollievo al paziente cambiando l'occhiale. 

Nonostante ciò, è importante comprendere che a oggi non esiste una “cura”, nel senso che non è possibile salvare il cristallino dal suo naturale processo di invecchiamento e opacizzazione.

Fortunatamente, grazie alle moderne tecniche mediche, oggi è però possibile avere, senza disagi o traumi per il paziente, un cristallino completamente nuovo. L'unica soluzione reale e definitiva per il problema della cataratta è oggi infatti la chirurgia. Grazie alla tecnica della Facoemulsificazione con impianto IOL, priva di dolore e che dura pochissimi minuti, il paziente affetto da cataratta può riacquistare oggi completamente tutte le funzioni della vista, tornare a leggere, guidare e svolgere normalmente le consuete azioni della vita quotidiana.

Riacquistare la vista nella sua piena funzionalità è un miglioramento importante della qualità della vita, fondamentale per tutte le età.

La moderna medicina oculistica ha fatto passi da gigante per migliorare la qualità della vita delle persone, anche e soprattutto per quanto riguarda le problematiche della terza età.

Basti pensare che, fino a una quarantina di anni fa non era possibile eseguire un'operazione alla cataratta finché la cataratta non fosse stata completamente “matura”, ossia fino ad avere di fatto perso completamente la facoltà di vedere.

Questo perché le tecniche che all'epoca erano a disposizione prevedevano che la cataratta dovesse essere all'ultimo stadio, altrimenti non la si poteva eliminare.

Con gli strumenti che abbiamo ai nostri giorni la cataratta si può operare anche quando è in fase iniziale, anche subito dopo la diagnosi.

Il Dott. Domenico Berardi nel suo studio

Questo migliora enormemente la qualità della vita del paziente, perché gli evita mesi e mesi di sofferenze inutili.

Qui negli studi oculistici Berardi di Parma e di Casalmaggiore (Cremona), quando a seguito di prima visita diagnostico una cataratta, in linea con la mia filosofia medica che prevede assoluta consapevolezza da parte del paziente dei tempi e dei modi in cui il suo occhio sarà toccato dal medico, avverto sempre il paziente che prima o poi sarà da operare, in quanto il fenomeno della cataratta non lascia alternative.

Quando verrà operato è invece una decisione che spetta interamente al paziente - con il fondamentale affiancamento del chirurgo - e dipende soprattutto dal livello di disagio e di limitazione nella vita quotidiana che l'annebbiamento della vista gli sta provocando. Infatti nella maggior parte dei casi, sia che la cataratta venga operata allo stadio iniziale, sia che l'operazione si verifichi a uno stato molto avanzato, il risultato finale è sempre lo stesso: riacquisto immediato della piena funzionalità visiva.    

Una volta che il cristallino viene sostituito avviene qualcosa di straordinario: il paziente si alza immediatamente, senza benda o punti di sutura. Non prova alcun dolore, o disagio. 
La sua vista è stata completamente ripristinata

La Vista è la cosa più bella che abbiamo: vale davvero la pena aspettare?

Se vivi nella zona di Parma o Casalmaggiore (Cremona) e soffri di annebbiamento della vista, fai il Primo Passo con il dott. Berardi per capire i modi e i tempi migliori per risolvere la problematica.

COSA VUOL DIRE AVERE UN CRISTALLINO
COMPLETAMENTE NUOVO?

COSA VUOL DIRE AVERE UN CRISTALLINO
COMPLETAMENTE NUOVO?

Grazie alla tecnica indolore della Facoemulsificazione - che ha la durata di circa 10 minuti - il cristallino vecchio, opacizzato e ormai inutilizzabile verrà sostituito con una IOL, una Lente Intra Oculare di Ultima Generazione.

Si tratta di una lente di materiale acrilico, pieghevole, che ha una durata illimitata. Questo cristallino artificiale è totalmente biocompatibile, e non provoca infiammazioni, né rigetti. La sua gradazione e tipologia è personalizzata da paziente a paziente, e viene stabilita dal chirurgo in fase di analisi e prima visita.

Un esempio di IOL, Lente Intraoculare di ultima generazione

Avere un cristallino completamente nuovo oggi significa lasciarsi alle spalle per sempre i problemi di annebbiamento della vista dovuti a cataratta, senza dolori o disagi e senza dovere attendere tempi di ripresa.

Il ripristino della vista è pressoché istantaneo. L'anestesia è in collirio, indolore e non invasiva. Non vengono applicati né punti di sutura né bende, e il paziente può riprendere da subito le normali attività della vita quotidiana, come leggere, lavarsi, far da mangiare, muoversi e guidare.

Se il chirurgo è molto abile e esperto, l'intervento di cataratta con impianto IOL sarà altamente performante, senza nessuna presenza residua di fastidi, dolori o difetti della vista.

FACOEMULSIFICAZIONE CON iMPIANTO IOL: QUALI SONO I VANTAGGI?

FACOEMULSIFICAZIONE CON IMPIANTO IOL: QUALI SONO I VANTAGGI?

Oggi la chirurgia oculistica ha fatto passi da gigante rispetto al passato. In particolare, nei casi di cataratta ormai l'obiettivo minimo non è più quello di tornare semplicemente a vedere, ma quello di tornare a vederci bene. A questo proposito la tecnica privilegiata dal dott. Domenico Berardi offre in particolare i seguenti vantaggi:

1. IL VANTAGGIO DI UN'OPERAZIONE VELOCISSIMA.

L'intera operazione di Facoemulsificazione con impianto IOL non durerà più di alcuni minuti, nel quale al paziente verrà semplicemente richiesto di stare calmo e rilassato, per facilitare l'azione del chirurgo e ridurre ulteriormente la durata dell'intervento.

2. IL VANTAGGIO DI UN'OPERAZIONE INDOLORE.

Molti pazienti, prima di sottoporsi all'intervento, hanno paura di avvertire dolore. Grazie alle moderne tecnologie, possono stare tranquilli da questo punto di vista. Il paziente non sente dolore né prima, né durante, né dopo.

3IL VANTAGGIO DI TEMPI DI RIPRESA IMMEDIATI.

Dopo l'operazione, il paziente potrà starsene 15-30 minuti a rilassarsi su una poltrona. Dopodiché, potrà andarsene tranquillamente con le sue gambe, senza benda, e avendo una vista già accettabile che diventerà perfetta nel giro di poche ore. Già il giorno dopo potrà tornare alle normali attività della sua vita quotidiana.

4. IL VANTAGGIO DELLA QUALITÀ DELLA VISTA.

Oggi, essendo migliorate le tecnologie, sono giustamente aumentate anche le aspettative dei pazienti. E le aspettative non sono soltanto tornare ad avere una vista di “quantità” (ossia dieci decimi) ma anche una vista di “qualità”, che permetta di godere dei dettagli senza sfocature o appannamenti. Questo oggi è possibile grazie alle Lenti Intraoculari Multifocali, lenti ad alta tecnologia, chiamate Lenti Premium, che durante l'operazione possono essere inserite dal dott. Berardi al posto delle tradizionali monofocali e garantiscono una vista qualitativamente perfetta, sia a breve, che a lunga, che a media distanza.

LA RIVOLUZIONE DELLE LENTI MULTIFOCALI

LA RIVOLUZIONE DELLE LENTI MULTIFOCALI

I Cristallini Artificiali Multifocali (Premium) sono una grandissima opportunità per trasformare una evenienza fastidiosa, come l'insorgere della cataratta, nell'occasione per risolvere in un colpo solo anche i principali difetti della vista, come miopia, presbiopia, astigmatismo e ipermetropia.

Normalmente infatti i cristallini artificiali impiantati durante l'operazione di cataratta sono monofocali, ossia consentono di correggere un difetto della vista solo da lontano o solo da vicino.

Grazie alle innovative Lenti Multifocali (Premium) il paziente non solo non soffrirà più di cataratta, ma potrà fare definitivamente a meno degli occhiali, con in più anche una eccezionale qualità della vista.

Ho parlato delle nuove frontiere del cristallino artificiale per avere gli occhi di un ventenne a qualsiasi età in questo articolo sull'Ansa.

Vuoi la massima qualità della Vista o semplicemente poter tornare alla normale vita quotidiana?

Cliccando sul tasto sopra potrai entrare in contatto diretto col dott. Domenico Berardi, esperto in chirurgia oculistica. Il dott. Berardi riceve a Parma e Casalmaggiore, e saprà darti un orientamento sul tipo di cristallino artificiale più adatto alle tue esigenze.

FACOEMULSIFICAZIONE CON IMPIANTO IOL: LE 4 FASI DELL'OPERAZIONE PRINCIPE PER RISOLVERE IL DISTURBO DELLA CATARATTA AL CRISTALLINO

FACOEMULSIFICAZIONE CON IMPIANTO IOL: LE 4 FASI DELL'OPERAZIONE PRINCIPE PER RISOLVERE IL DISTURBO DELLA CATARATTA AL CRISTALLINO

PRIMA FASE - VISITA, DIAGNOSI, SPIEGAZIONE E DECISIONE


IL PRIMO PASSO PER COMPRENDERE ASSIEME AL PAZIENTE LA SOLUZIONE MIGLIORE PER LUI.

Attraverso la prima visita il dott. Berardi comprenderà se è insorta la cataratta e a che stadio si trova. Sarà analizzato il caso specifico del paziente e verranno individuati, in base anche alle sue abitudini, alle sue specificità cliniche e alle sue esigenze di vita, i tempi e le modalità più idonee per risolvere la problematica.

Verrà poi impartita al paziente, ed eventualmente anche ai suoi familiari, una spiegazione dettagliata delle fasi dell'intervento e delle varie opzioni che il paziente può scegliere.

A questo punto il paziente, in base agli elementi raccolti, è messo nelle condizioni di poter decidere, con l'affiancamento del medico, se effettuare subito l'operazione o portarla eventualmente più in là nel tempo.


SECONDA FASE - SI ACCEDE AL CRISTALLINO DALLA ZONA TEMPORALE


DOPO L'ANESTESIA IN COLLIRIO, CON L'AUSILIO DI UN MICROSCOPIO, IL CHIRURGO CREA UN MINUSCOLO INGRESSO A "BECCO DI FLAUTO".

Per accedere al cristallino, il chirurgo effettua un'apertura chiamata "tunnel a becco di flauto", di larghezza microscopica, in una zona dell'occhio che è chiamata "limbus", al confine tra la cornea e la sclera.

Per effettuare questa minuscola "entrata di servizio", dalla quale verrà poi effettuata tutta la chirurgia, il dott. Berardi privilegia l'accesso dalla "zona temporale" – ossia laterale – dell'occhio, piuttosto che quella più comunemente utilizzata, detta "a ore 12".

Si è infatti visto che questa tecnica di entrata, che i migliori chirurghi considerano più moderna, non modifica la forma dell'occhio e non crea astigmatismo, risultando quindi molto più vantaggiosa per il paziente.


TERZA FASE - SI PROCEDE ALLO SVUOTAMENTO DEL CRISTALLINO


LA CHIRURGIA CONSISTE NELLO SVUOTAMENTO DEL CRISTALLINO, NON IN TOTO, MA LASCIANDO UNA PARTE DEL "CONTENITORE" (CHIAMATO "CAPSULA").

Per pulire l'interno del cristallino naturale il chirurgo utilizza un apparecchio chiamato "Facoemulsificatore". Si tratta di una sonda ad ultrasuoni, ad alta tecnologia.

Grazie a questo strumento, e alla mano esperta del chirurgo che lo manovra, il cristallino vecchio, opaco, indurito e oramai inutilizzabile viene risucchiato e rimosso, mentre il paziente non avverte alcuna sensazione fastidiosa.


QUARTA FASE - UNA VISTA NUOVA


UNA VOLTA PULITO L'INTERNO DEL CRISTALLINO NATURALE VIENE INTRODOTTA LA NUOVA LENTE.

Dal "tunnel a becco di flauto" viene iniettata la nuova lente, chiamata IOL (Intra-Ocular Lens). Si tratta di una lente di materiale acrilico, estremamente pieghevole, dotata di morbide anse di ancoraggio che le permettono di piegarsi e spiegarsi anche attraverso un'apertura minuscola come quella che abbiamo creato.

Può essere considerata una sorta di "lente a contatto interna", però molto più piccola (del diametro di circa 6 millimetri). Le lenti non sono tutte uguali: la gradazione ottica deve essere predeterminata, per cui ogni paziente ha la sua giusta misura.

La lente può essere, a  seconda delle scelte e delle esigenze del paziente, sia monofocale che multifocale. Le lenti multifocali consentono una vista pressoché perfetta, paragonabile a quella di un ragazzo molto giovane e del tutto privo di difetti visivi.

Tutta questa operazione è durata al massimo 10 minuti, senza disagi o paure per il paziente, che tornerà a casa con le sue gambe e godendo da subito di una vista del tutto nuova.

Devi Risolvere anche Tu il Problema della Cataratta? Con le tecniche di oggi non è il caso di avere esitazioni o paura.

Il Dott. Domenico Berardi riceve e opera nei suoi studi di Parma e di Casalmaggiore (Cremona). 

CHIRURGIA DELLA CATARATTA - Domande Frequenti

Cos'è veramente la cataratta? 

La cataratta è un naturale processo  che consiste nell'opacizzazione del cristallino, normalmente a causa dell'invecchiamento. Il cristallino è una piccola lente, posizionata internamente al nostro occhio, che serve a mettere a fuoco le immagini.

L'opacizzazione del cristallino è causata dall'accumulo progressivo di proteine, che avviene con il passare del tempo. È pertanto un processo naturale, irreversibile e normalmente causato dall'età – ma ci possono essere anche altri fattori, come nel caso delle cataratte giovanili.

Nell'occhio umano questo processo avviene normalmente intorno ai settant'anni, ma sono frequenti i casi in cui si presenta molto più tardi (anche oltre i novant'anni) oppure molto prima (anche prima dei cinquant'anni). In ogni caso, è un processo che presto o tardi riguarda tutti gli individui, e l'unica soluzione conosciuta e definitiva è la chirurgia.

Come faccio a sapere se sono affetto da cataratta?  

La cataratta viene diagnosticata dal medico specialista, mediante l'osservazione dell'occhio con uno strumento denominato lampada a fessura.

Normalmente, uno dei primi e più evidenti sintomi di cataratta è un progressivo annebbiamento della vista.

In linea di massima, se si è superata l'età di 65 anni, e si lamenta un annebbiamento o un peggioramento della vista, è opportuno rivolgersi immediatamente a un medico oculista, in quanto può essere un chiaro segnale di cataratta. Infatti, i “normali” difetti della vista tendono ad assestarsi definitivamente intorno ai 65 anni di età.

Ci sono però varie tipologie di cataratta e varie modalità in cui si può presentare, che dipendono da persona a persona, per cui l'unica maniera obiettiva di conoscere la situazione del tuo occhio rimane sempre la visita presso il professionista medico specializzato in oculistica.

Quali sono i vari tipi di cataratta?  

La cataratta può presentarsi in varie forme. Quella più frequente è detta “cataratta senile”, e inizia a presentarsi in media attorno ai settant'anni di età.

Poi ci sono le cataratte giovanili, più rare, che possono colpire anche i quarantenni e i cinquantenni.

Alcune cataratte possono insorgere precocemente a causa della co-presenza di patologie di diverso tipo: ad esempio, patologie come il diabete, alcune patologie renali o casi di miopia molto elevata possono favorire la comparsa precoce di cataratta.

L'opacizzazione del cristallino può avvenire in maniere differenti: quella detta “uniforme” (o “cataratta nucleare”) si forma a partire dal centro del cristallino, per poi allargarsi uniformemente.

La cataratta “a zolle” si sviluppa invece in maniera irregolare, formando come delle chiazze irregolari sul cristallino. Questa ha un comportamento singolare perché il paziente, sulle prime, potrebbe non accusare disturbi di vista, in quanto il punto focale dell'occhio può essere inizialmente “risparmiato” dalle zolle.

Un altro tipo di cataratta è detta invece “corticale posteriore”, cioè della parete posteriore del cristallino, ed è spesso dovuta a terapie cortisoniche prolungate. Si tratta di un tipo di cataratta dal decorso velocissimo: se non trattata, nel giro di pochi mesi il paziente perde completamente la facoltà di vedere.

Ci sono poi le cataratte traumatiche, dovute a colpo ben assestato nell'occhio, oppure altre dovute a una forte infiammazione, e infine cataratte che possono essere conseguenza di interventi oculistici, come operazioni per il distacco della retina o per il glaucoma.

Rivolgersi a un professionista esperto in oculistica è sempre necessario per una corretta diagnosi.

Dottore, sono affetto da cataratta. Mi dovrò operare? 

Prima o poi, sì. Anche se, agli stadi iniziali, si può avere un momentaneo sollievo cambiando gli occhiali, l'unica soluzione a oggi conosciuta e veramente efficace di questa problematica è la sostituzione del cristallino opacizzato con un cristallino nuovo, ossia la chirurgia.

Questa prospettiva spesso mette un po' di preoccupazione al paziente, e la cosa è comprensibile: l'occhio è una parte molto importante e delicata, e un'operazione chirurgica, in una sala operatoria, non è certo come prendere un caffé o un té al bar.

Inoltre, gli interventi di questo tipo dovrebbero sempre essere affidati a chirurghi con profonda esperienza e dotati di grande mentalità chirurgica, in quanto si tratta di operazioni di alta chirurgia, e di microchirurgia (a causa delle dimensioni ridottissime del cristallino, il chirurgo deve operare al microscopio).

Fortunatamente, in materia di chirurgia oculistica, in Italia ci sono alcuni dei più celebrati chirurghi a livello mondiale, in grado di esibire credenziali di eccellenza ed esperienza reale su migliaia di casi felicemente riusciti. Per quanto riguarda l'esperienza mia e dei miei centri di chirurgia oculistica di Parma e di Casalmaggiore, il mio curriculum è consultabile in fondo a questa pagina.

Ho sentito dire che l'operazione alla cataratta è un intervento banale, alla portata quasi di chiunque...

Si sente dire spesso, ma purtroppo le cose non stanno proprio così.

Dal punto di vista del paziente è vero che, grazie a questa eccezionale tecnica, se l'operazione va a buon fine il paziente non si accorge praticamente di nulla, e nel giro di pochissimi minuti si ritrova con una vista completamente nuova, senza bende o punti di sutura, senza avere successive complicazioni e senza provare mai alcun dolore. Si può quindi ben dire che, sempre dal punto di vista del paziente, sia un'operazione “facile”, molto più facile, ad esempio, che togliere un dente o fare altre comuni operazioni.

Dal punto di vista del chirurgo, però, si tratta di un'operazione di altissima responsabilità e di raffinata tecnica, in cui il buon risultato è determinato fondamentalmente da due fattori: la grande esperienza e la presenza di una “mentalità chirurgica”, quest'ultima appannaggio solo di alcuni professionisti.

L'esperienza consente al chirurgo di portare avanti felicemente l'operazione, quando tutto si presenta come si dovrebbe presentare, ossia in assenza di anomalie o casi particolari.

La mentalità chirurgica è quella predisposizione del professionista che gli consente di prendere la giusta decisione, anche quando subentrano difficoltà o situazioni impreviste. È lì che si vede l'ottimo chirurgo, ed è proprio questo il motivo per cui rivolgersi ai migliori chirurghi è importante per alzare al massimo il profilo della sicurezza, fondamentale per tutto ciò che riguarda la vista.

Il mio consiglio? Dai sempre un occhio... a chi ti tocca l'occhio.

Potrai scrivere una breve descrizione del tuo problema. Il Dott. Berardi ti ricontatterà nel più breve tempo possibile. Il Dott. Domenico Berardi riceve e opera nei suoi studi di Parma e di Casalmaggiore (Cremona). 

CURRICULUM VITAE del DOtt. BERARDI

Formazione

Laureatosi in Medicina e Chirurgia nel 1978 presso l’Università di Bologna e Specializzatosi in Oculistica nel 1983 presso l’Università di Parma, si occupa inizialmente di Fisiologia della Visione, in special modo della Visione dei Colori e della Sensibilità al Contrasto, pubblicando alcuni articoli con il suo maestro, il Professor Mario Maione. Successivamente, forte della sua predilezione per la Chirurgia, si dedica alla Chirurgia del Segmento Anteriore.

A inizio carriera ha seguito, presso l’Hospital Universitario Ramón y Cajal di Madrid, un Corso di Perfezionamento sulla Chirurgia della Cataratta, Chirurgia Palpebrale e delle Vie Lacrimali.

In seguito, ha frequentato un ulteriore Corso di Perfezionamento della Chirurgia della Cataratta, presso un prestigioso centro medico privato di Nizza.

Nel corso dei diversi anni di esercizio della sua Professione, ha partecipato a innumerevoli Corsi di Perfezionamento della Chirurgia del Segmento Anteriore, oltre ad aver preso parte a svariati Congressi sempre sullo stesso argomento.

Esercizio della Professione


Presso i suoi Studi di Parma e Casalmaggiore (Cremona), esegue tutte le tecniche diagnostiche dell’Apparato Visivo e delle sue Patologie.

Come Specialista dell’AUSL di Parma, ha operato per anni presso l’Ospedale di Colorno (Parma).

Per l’esercizio della Chirurgia della Cataratta e della Chirurgia Refrattiva, nel corso della carriera ha operato presso numerosi centri medici: 

  • Casa di Cura “Alma Mater” di La Spezia; 
  • Casa di Cura di Aulla (Massa Carrara);
  • Centro Medico Diagnostico “Medi Saluser” di Parma; 
  • Clinica “Villa Salus” di Reggio Emilia;
  • Centro Oculistico “Blue Eye” di Milano; 
  • Centro Medico Privato “Villa Richeldi” di Carpi;
  • Poliambulatorio “Airone” di Salsomaggiore Terme (Parma).

Continua tuttora a praticare interventi di Chirurgia della Cataratta e Chirurgia Refrattiva presso:

  • Casa di Cura “Val Parma” di Langhirano (Parma);
  • Casa di Cura “Piccole Figlie” di Parma;
  • Centro Privato “Armonia” di Mantova;
  • Centro Medico “L. Spallanzani” di Reggio Emilia;
  • Istituto Oftalmico Europeo “Clinica Baviera“ di Bologna;
  • Centro Medico di Modena (di prossima apertura).

Per quanto concerne la Chirurgia della Cataratta e la Chirurgia Refrattiva, ha al suo attivo più di 15.000 interventi.


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